corea naufragio traghetto

Il bilancio al termine della prima e interminabile giornata di soccorsi (qui la notizia http://www.notiziario360.it/corea-sud-naufraga-traghetto/ ) , è di 174 persone messe in salvo, nove morti accertati e un angosciante totale di 287 dispersi.

Il naufragio del traghetto Sewol, impegnato sulla rotta di collegamento tra Incheon e l’isola di Jeju, è qualcosa di tragico visto che tra le 462 persone a bordo c’erano 325 studenti (di cui solo 78 tratti al sicuro) delle scuole superiori di Asan, città alle porte di Seul, in gita scolastica di quattro giorni con 14 professori. Resta incerta la causa dell’affondamento, completatosi dopo l’inclinazione sul fianco sinistro in due ore dalla richiesta di aiuto lanciata alle 8.58 locali (l’1.58 in Italia). Verosimile, però, che la nave sia andata a sbattere con violenza contro la barriera rocciosa sottomarina a 20 km dall’isola di Byeongpung, nell’estremo sudovest della penisola coreana.

L’incidente si avvia a diventare uno dei più tragici nella storia moderna della marina civile della Corea del Sud: all’alba riprenderanno i soccorsi, anche se con il passare del tempo le possibilità di ritrovare persone in vita, considerando la situazione complessiva, si affievoliscono sempre più.

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