Il Governo Renzi potrebbe decidere di introdurre una nuova tassa, quella sull’acquisto di nuovi smartphone e tablet. Nello specifico l’aumento deciso potrebbe partire da un minimo di Euro 5,20 per smartphone e tablet, ad un massimo di Euro 40 per i decoder con memoria interna. Secondo le stime d’acquisto del comparto hi-tech per il 2014 (8 milioni di tablet, 10 milioni di computer e pc) con l’aumento della tassa lo Stato potrebbe incassare 200 milioni di euro in più l’anno.
Il tributo viene classificato come ‘”equo compenso” per copia privata dovuto alla Siae dai produttori di supporti digitali. Un indennizzo che chi compra dispositivi elettronici dotati di memoria deve versare alla Siae e quindi agli autori ed editori per le copie private (di canzoni, film, libri, ecc.) che su quel apparecchio verranno copiati. Una possibilità questa, concessa dagli evoluti strumenti elettronici, che ad esempio permettono di registrare brani coperti da diritto d’autore su più supporti elettronici. Dopo Pasqua, martedì 23 aprile, il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini per risolvere il tira e molla incontrerà attorno allo stesso tavolo le parti interessate: Siae, produttori e consumatori.
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