cancellieri

“False informazioni al Ministero”. E’ questa il reato per cui la guardasigilli Annamaria Cancellieri rischia di essere indagata dai pm. “Questo reato non esiste” ha affermato la Cancellieri pensando anche all’ipotesi delle dimissioni a causa del clima insostenibile. A creare ancora più tensione arrivano le parole del leader di Scelta Civica Mario Monti, che da premier aveva scelto la Cancellieri come Ministro dell’interno, ribadendo la sua fiducia e stima per lei ma anche sostenendo che “alcune telefonate sono state inopportune fatte da parte di un ministro!”.

Le parole di D’Alema: “La Cancellieri non ha fatto nulla di scorretto, semmai è illegale pubblicare i tabulati delle telefonate private tre lei e altre persone non indagate”. Intanto il caso Cancellieri continua a  essere cruciale nel Pd. Tutti, da Renzi a Pittella e a Cuperlo, sono d’accordo che il Ministro della Giustizia dovrebbe fare un passo indietro. Civati: “Se martedì sera siamo tutti d’accordo, servono almeno sessanta firme per presentare la mozione di sfiducia individuale. Che si facciano avanti anche gli altri candidati!”.

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