Abbiamo provato a calcolare la Tasi nei capoluoghi italiani su due immobili tipo, identificati sulla base dei dati statistici dell’Agenzia delle Entrate; si tratta di un abitazione di 120 metri quadrati medio signorile di classe A/2 e una più modesta di 80 metri quadrati accatastata come A/3.
Per quanto riguarda la casa da 120 metri quadrati a Torino e a Roma si supererebbero i 700 euro all’anno, cifra sfiorata da Genova e Milano. Per le abitazioni di minor valore la Capitale guida questa poco ambita graduatoria con 443 euro, eguita da Bologna con 386 euro, da Torino con 353 e da Milano con 344 euro. Può essere interessante il confronto con la vecchia Imu: per la casa da 120 metri quadrati a Torino si effettuerebbe comunque un risparmio sensibile, di quasi 335 euro, a roma se ne risparmierebbero circa 160 mentre a Milano il costo sarebbe più alto di 51 euro. Bisogna inoltre considerare che l’Imu prevedeva una detrazione obbligatoria di 50 euro per ogni figlio mentre per la Tasi questa rimarrà una scelta discrezionale del Comune e quindi il bilancio a sfavore della Tasi potrebbe ampliarsi.