Beppe Grillo oggi è andato all’assemblea dei soci MPS, chiamata ad approvare i conti 2014: la notizia è apparsa sul suo profilo Twitter, ha postato anche una foto del suo arrivo a Siena. Grillo prima di entrare all’assemblea, scambia due chiacchere con i giornalisti: ““Oggi l’ad di una banca così se ne va con uno stipendio, un bonus di 1200 volte un suo impiegato. È un potere che va ridimensionato. La banca deve tornare a fare la banca, la finanza deve tornare a fare la finanza. Sogno una banca in mano ai piccoli azionisti che possano mandare via Profumo con un click da casa “. Il comico genovese ha ripreso il discorso della “peste rossa” che aveva già nominato parlando nel comizio del 16 aprile a Piombino: “Le leggi sono illegali: il processo su Mps si è chiuso con un nulla di fatto. Non hanno trovato responsabili. Qui continua la peste rossa che si allarga, ma con cento varianti di grigio.Qui siamo nel cuore della peste rossa, ma qui continuano a votarla perché ti dà il lavoro, le cooperative, i finanziamenti su tutto. Mps è in tutti gli appalti, dagli inceneritori alle biomasse, in tutto ciò che è contro o la salute o il dinamismo del futuro.” Grillo ha poi ribattuto contro il Premier Renzi: “un vuoto, un annunciatore che dice balle” e che pertanto deve “andare fuori a calci nel c…“. Parlando dello scenario politico nazionale Grillo ha poi ostentato sicurezza: “Dopo le Europee saremo il primo partito e allora chiederemo le elezioni anticipate“. Il comico ha poi confermato l’intenzione di chiedere un referendum sull’uscita dall’euro se i punti proposti dal M5S non dovessero venire accolti: “Andremo lì, in Europa, per far togliere il fiscal compact, gli eurobond o si fanno ora o mai più, basta con i tre fondi salva-Stati”. Non sono mancati attacchi contro il Presidente della Repubblica Napolitano “La vera dittatura è un Parlamento non eletto da nessuno, un premier non eletto da nessuno con Napolitano che è sopra e gestisce questa roba che arriva dalla troika. Hanno fatto una legge, il pregiudicatellum per non fare entrare noi, ma al ballottaggio andremo noi – ha concluso Grillo – e per questo non la faranno mai“.
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