Da qualche tempo giornalisti di rilievo nella stampa anglosassone, come Christopher Hitchens, hanno cominciato a trattare sistematicamente delle ombre che emergono dietro alla figura della missionaria nota come Madre Teresa di Calcutta. Tali giornalisti hanno raccolto documenti, condotto inchieste, registrato testimonianze, eseguito indagini e più si scava nell’attività realmente svolta da Madre Teresa e più indagano sulla missionaria più essa appare come un personaggio ambiguo, bigotto, ipocrita e fondamentalista.
La suora è sempre stata interessata a promuovere i suoi disumani principi dottrinali su sventurati moribondi che finivano nel suo ospizio, destinati a non uscirne più e a morire nella sofferenza, giacchè la missionaria non permetteva l’uso di antidolorifici.
E mentre a Calcutta molte organizazioni umanitarie portavano benefici reali alla popolazione, costruendo veri ospedali e operandovi con serietà, Madre Teresa si costruiva una immeritevole fama mondiale con la sua indubbia capacità mediatica e imbonitrice, realizzando documentari ad arte per magnificare le sue presunte opere di bene (come il reso celebre “something Beautiful for God”), rimbalzando da una parte all’altra del mondo per presenziare cerimonie, ricevere premi, fare comizi e partecipare a campagne politiche conservatrici.
I fondi raccolti da Madre Teresa sono finiti in larga parte nelle casse del Vaticano, il resto nella costruzione di conventi di missionari in tutto il mondo… altro che carità ai poveri tra i poveri, Madre Teresa fu soprattutto una macchina mangiasoldi! Ma tutti questi fatti, rigorosamente documentati, non riescono a sfondare la muraglia di santità costruita attorno alla missionaria. Questo ci da la misura di che cosa la stampa di inchiesta deve affrontare, un mostro radicato nelle menti della gran parte della popolazione: la credulità religiosa estesa al culto della personalità.
Ecco il documento incredibile:
leggevo qualcosa a riguardo, potete darmi le fonti ufficiali?