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Stesso problema dell’Italia, ma le risposte sono molto differenti. L’Australia ha deciso infatti di usare le navi militari per respingere gli sbarchi degli immigrati clandestini che arrivano dall’Indonesia. Secondo i dati, negli ultimi sei anni almeno 50.000 migranti hanno tentato l’attraversata e almeno 1.000 di loro hanno perso la vita.

Tony Abbott l’anno scorso ha condotto una campagna elettorale basata anche sulla promessa di “respingere i barconi” diventando premier, e secondo il governo indonesiano ha iniziato ad applicarla. L’opposizione si è scatenata sostenedo che in questo modo non si risolve il problema dell’immigrazione, ma si rischia di provocare stragi perchè i barconi respinti sono a volte instabili e non in grado di sopportare queste sollecitazioni. Bisognerebbe piuttosto assistere i profughi che quando si trovano in mare si trovano già in condizioni al limite di sopravvivenza. Le relazioni fra i due paesi si fanno sempre più tese.

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