È un nemico che continua a fare vittime da molti anni. Secondo alcuni studi scientifici ed epidemiologici il picco di malattie provocate dall’esposizione all’amianto si raggiungerà nei prossimi 15anni. “Secondo le nostre stime, -afferma l’avvocato Ezio Bonanno, presidente dell’osservatorio nazionale amianto- i mesotiliomi con esito infausto sono circa 1,500 l’anno, i tumori polmonari almeno 3,000 e se si aggiungono tutte le altre malattie sono circa 5,000 i morti per amianto durante tutto l’anno.
Sebbene l’uso di questo materiale sia stato dichiarato cancerogeno e sia stato vietato nel nostro paese 22 anni fa da una legge dello stato, la sua pericolosa eredità rimane. Le fibre di amianto insalate possono causare placche pleuriche e ispessimenti della pleura o malattie più gravi anche se meno diffuse. Il rischio diventa ancora maggiore se le fibre di amianto interagiscono con un altro agente cancerogeno, il fumo di sigaretta.