parlamentare

E’ una storia che ha dell’incredibile. Il nome del parlamentare però è rimasto in incognito. Secondo quanto riportato da Libero un deputato aveva chiesto di poter rinunciare alla sua indennità parlamentare e al suo stipendio poichè aveva già un altro impiego che gli consentiva di vivere dignitosamente. Un ragionamento giusto e anche logico. Ma alla sua richiesta il politico ha avuto una risposta assurda : secondo l’articolo 91 del decreto del presidente della Repubblica del 30 marzo del 1957, n. 361, è assolutamente vietata la rinuncia o la cessione dell’indennità parlamentare a norma dell’articolo 69 della Costituzione.

Così il politico dovrà incassare i 10.000 mila euro lordi che la legge italiana accredita a ogni deputato mensilmente.