La Nextwindm, società che produce energia da fonti rinnovabili, chiude i battenti. Manda a casa 20 giovani laureati assunti a tempo indeterminato. Nonostante il governo regionale avesse ritenuto idonee quelle aree attraverso le norme vigenti, i progetti non sono stati neppure presi in considerazione. Eppure l’azienda ha deciso di investire in Puglia decine di milioni di euro proprio perchè attratta dalla politica energetica di Nicola Vendola.
Ecco cosa ha voluto far sapere Gabriella Chieffo, ingegnere ambientale, manager energetico, imprenditore e socio al 40% della Nextwind: “La Nextwiond è una società giovane e dinamica che da oltre sei anni opera nel settore dell’eolico nelle diverse regioni del cenro-sud. Nel cospicuo numero di MW presentati va rinvenuta la “grave” colpa sempre e comunque imputata alla Nextwind da parte di funzionari regionali: l’ambizioso disegno di realizzare così tanti parchi eolici distribuiti nei vari comuni delle diverse province pugliesi, senza far rientrare amici o amici di amici del presidente della Regione!
In aggiunta agli innumerevoli ricorsi pendenti presso i competenti Tribunali Amministrativi Regionali e in fase di presentazione per cospicui risarcimenti da parte della Regione Puglia dei danni subiti e subendi, soltanto un intervento dall’alto potrebbe portare a far luce su una vicenda a dir poco oscura e fumosa come quella della Nextwind nella regione Puglia al fine di ottenere semplicemente delle valutazioni oggettive basate esclusivamente su criteri tecnici” conclude la Chieffo. Ma come si spiega così tanta ostilità verso un’azienda che produceva energia pulita rinnovabile? Proprio quella che Vendola aveva sostenuto, trapanando la Puglia di pale eoliche. Ma forse non erano quelle della Nextwind quelle…giuste!