La vita di Michael Schumacher è sempre più appesa a un filo. Le parole del dottor Gary Hartstein sono molto forti, secondo il quale più passa il tempo e più è difficile che Schumacher riemerga dallo stato di coma in cui si trova da fine dicembre, quando ebbe un terribile incidente con gli scii.
Il dottore americano, intervistato dal Sun, e citato da alcuni quotidiani inglesi come “The Indipendent” e “The Times” si è spinto oltre avvertendo i tifosi a prepararsi al peggio, visto che non sembrano funzionare i numerosi tentativi di risvegliare Schumi, che in queste settimane ha inoltre perso quasi 20 kg arrivando a pesarne 50. Il problema più temuto da Hartstein è l’atrofia che potrebbe colpire alcune parti del corpo, come il diaframma che gestisce la respirazione. “Molti pazienti in stato di coma vegetativo prolungato di solito vivono per qualche mese o pochi anni. Poi di solito muoiono per infezioni respiratorie o urinarie.”