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Tre arresti fanno tremare la “Banca Vaticana”. Con le accuse di corruzione e truffa sono scattate le manette per monsignor Nunzio Domenico Scarano, un funzionario dei Servizi segreti e un broker finanziario. L’alto prelato, vescovo di Salerno, è il responsabile del servizio di contabilità analitica dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), l’organismo che gestisce i beni del Vaticano.

I provvedimenti sono stati disposti dalla procura di Roma dopo le indagini svolte dal nucleo valutario della Guardia di Finanza. Al centro delle indagini ci sarebbe il rientro dalla Svizzera su un jet privato di un’ingente somma di denaro.

’Istituto per le Opere Religiose (Ior) è stato più volte al centro di inchieste. Questi arresti arrivano 48 ore dopo l’annuncio di Papa Francesco dell’istituzione di una “commissione referente’‘ che raccoglierà informazioni anche riservate sulla cosiddetta “Banca di Dio”.

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